sono ritornato da roma.
partito come una volpe ubriaca,
sono tornato saggia volpe,
attenta.
non più a casa ma in mare,
non più in tempesta,
ma a vele aperte.
adesso respiro,
ancora provo a inspirare,
intanto respiro,
sento i miei piedi...
adesso cammino.
sogno l'appia antica...
gli aucqedotti mutilati,
l'acqua marcia
delle fontanelle,
il profumo di bacco.
sento la voce di michelangelo
da caravaggio,
di federico da rimini,
odo le gesta infinite
scolpite nel silenzio.
ho toccato quelle pietre.
le ho venerate,
ho chiuso gli occhi...
non mi sono ancora svegliato.
maziar firouzi
giovedì 22 settembre 2011
martedì 23 agosto 2011
attore
so cosa vuoi detto.
so cosa vuoi vedere.
le mie mille maschere me lo permettono.
le mie mille maschere m’aiutano.
posso essere un puritano
per un gendarme.
un pericoloso delinquente
per te.
un amante affascinante
per lei.
so sempre cosa vuole il mio pubblico.
cosa gli piace.
non scriverò quello che ti piace.
questo è il mio momento.
chi sono io?
chi sei tu?
io sono una bottiglia
in cerca di veleni
da contenere.
un affamato ricercatore
del folle dolore piacevole.
sempre in cerca di meduse
che mi pietrifichino il cuore.
nella tempesta navigo
in mezzo ai morti
alla ricerca della mia Itaca.
amori impossibili mi aspettano in terra.
nella quiete li scriverò.
nella quiete scriverò il dolore.
scriverò l’emozione.
non il bello.
non il perfetto.
la realtà.
il rullare impazzito del mio cuore
il rabbrividire nella visione.
la triste visione dell’esistenza
d’un giovane attore.
so cosa vuoi vedere.
le mie mille maschere me lo permettono.
le mie mille maschere m’aiutano.
posso essere un puritano
per un gendarme.
un pericoloso delinquente
per te.
un amante affascinante
per lei.
so sempre cosa vuole il mio pubblico.
cosa gli piace.
non scriverò quello che ti piace.
questo è il mio momento.
chi sono io?
chi sei tu?
io sono una bottiglia
in cerca di veleni
da contenere.
un affamato ricercatore
del folle dolore piacevole.
sempre in cerca di meduse
che mi pietrifichino il cuore.
nella tempesta navigo
in mezzo ai morti
alla ricerca della mia Itaca.
amori impossibili mi aspettano in terra.
nella quiete li scriverò.
nella quiete scriverò il dolore.
scriverò l’emozione.
non il bello.
non il perfetto.
la realtà.
il rullare impazzito del mio cuore
il rabbrividire nella visione.
la triste visione dell’esistenza
d’un giovane attore.
giovedì 21 luglio 2011
ART IS WHEN GENIUS MEETS THE OPPORTUNITY.
dentro ogni cuore l’arte pulsa.
il genio la prende,la doma
gli da una forma,solo questo.
l’arte è libertà,
opportunità materiale di liberare
demoni, sogni e ricordi.
...
l’arte è anticonformismo.
l’arte è purezza,
spoglia debolezza.
infinita memoria.
sogni e amori.
arte è musica,
un violino solitario,
stanco ma infinito.
è un impeto folgorante,
l’arte è natura.
animale, un libero
istinto primordiale.
il genio, un piccolo uomo che tutti noi abbiamo dentro,
la sua voce è sottilissima, e in mezzo a questo chiasso è difficile
riuscirla a sentire.
da solo l’artista ogni notte l’ascolta a occhi spalancati,
di giorno, pigramente gli parla, con occhi stanchi.
il genio la prende,la doma
gli da una forma,solo questo.
l’arte è libertà,
opportunità materiale di liberare
demoni, sogni e ricordi.
...
l’arte è anticonformismo.
l’arte è purezza,
spoglia debolezza.
infinita memoria.
sogni e amori.
arte è musica,
un violino solitario,
stanco ma infinito.
è un impeto folgorante,
l’arte è natura.
animale, un libero
istinto primordiale.
il genio, un piccolo uomo che tutti noi abbiamo dentro,
la sua voce è sottilissima, e in mezzo a questo chiasso è difficile
riuscirla a sentire.
da solo l’artista ogni notte l’ascolta a occhi spalancati,
di giorno, pigramente gli parla, con occhi stanchi.
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